GIANFRANCO MONTANO BESPOKE : Fatto su misura a mano

Bespoke è la creatura di Gianfranco Montano con una mente visionaria e due mani d’oro; capaci di trasformare un anonimo pezzo di pelle in manufatti di altissimo valore. In scarpe, per l’esattezza: pezzi unici, non uguali a se stessi e perciò irripetibili.

BESPOKE di Gianfranco Montano è un piccolo laboratorio con annesso il negozio di quella terra di Lucania per molto tempo dimenticata e che pochi conoscono . Sembra la bottega di un semplice calzolaio dove si diletta a riparare scarpe dei suoi clienti .
Ma la sua grande passione è crearle le sue scarpe . Si, si può dire che sono proprio sue; perché ogni paio di scarpa è una storia a se.

Bespoke e l’Arte Sutoriale di Gianfranco Montano

Ogni volta è come un miracolo, che si ripete. Come un mistero. E ogni volta è la stessa gioia, la stessa soddisfazione, quando quel lembo di pelle, neutra, scelta sul bancone si trasforma in un elegante, unico, perfetto paio di scarpa. Ci vogliono circa 40 ore, per la trasformazione. E’ un tempo fatto di manualità, di estro, di inventiva, di ingegno.

Quella gioia lui la legge anche negli occhi dei clienti, meravigliati di come le sue mani siano capaci di trasformare in arte quel piccolo pezzo di pellame.

BESPOKE – Creazione di pezzi unici

Non è la scarpa a esprimere la vera personalità di un artista calzolaio , lo stile o il grado di raffinatezza, sono piuttosto i colori, le sfumature che si celano dietro la tinta principale, la patina. È questo che rivela i gusti e mostra l’innata eleganza dell’artista. Dalla scelta del modello alla patina è un invito alla più completa personalizzazione.
Bespoke , Gianfranco Montano ha creato questo processo che apre la possibilità di configurare la propria scarpa e di renderla come nessun’altra. Pezzi unici

Si comincia con lo scegliere il modello, in cuoio italiano, o altro tipo a scelta del cliente.
Si parte da un manto di pelle bianca trattato in maniera vegetale, il conciar, che arriva da Firenze, su cui si riporta, cucendolo, il disegno già fatto sul cartoncino: è la tomaia
In questa fase la scarpa è completamente bianca.
Poi, si passa al colore, o meglio, alla patina.
È un lavoro artigianale complesso, che richiede diverse ore, che non sarà mai identico da un paio all’altro.
Dietro al classico nero o marrone si potrà optare per una sfumatura che da’ sul verde, sul grigio, sul bordeaux.
Oppure farsi realizzare un paio di calzature intonate ad un altro accessorio. Per coronare il tutto, si potrà optare per un una speciale lucidatura (una mescolanza tra cera e acqua) che rende la superficie più brillante e protegge nel tempo  il cuoio.
In questa fase qui della realizzazione si impiega circa 40 ore di lavoro per completare quella che per Gianfranco è una vera e propria opera d’arte.”

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