Lucano: mondo contadino

Lucani sono i prodotti della cucina della Lucania, diventati famosi nel mondo. In questa terra circolano due proverbi che recitano: «Cresci il porco che ti ungerà il muso», cioè di cui gusterai le carni, e «II peperone dolce e quello piccante sono il pranzo del contadino».
Il maiale e il peperone sono dunque i due pilastri della cucina lucana.

Quella lucana è una cucina di gente povera, caratterizzata da buoni sapori ottenuti da prodotti umili:

  • La pezzenta è un tipico salame che, come sottolinea il nome, si ricava da carni povere. Si utilizzano carni di scarto di maiale (testa, interiora, nervetti), aromatizzate con aglio e peperoncino.
  • La lucanica è la lunga e sottile salsiccia di carne di maiale, ottenuta dal filetto e dalle cosce, che viene tagliuzzata, salata, aromatizzata con semi di finocchio e quindi insaccata nel budello.
Peperoni cruschi: un primato lucano

Gli abitanti della Basilicata hanno anche il primato del consumo di peperoni e peperoncini, che chiamano addirittura con quattro nomi diversi: “frangisello”, “diavolicchiu”, “cerasella” e “pupon”.
Una volta si mangiavano per combattere la malaria, ma anche oggi sono molto usati per insaporire numerosi piatti.

I peperoni cruschi sono una specialità di questa terra. I peperoni, dopo essere stati puliti, vengono fatti essiccare, per poi essere macinati e utilizzati nella preparazione di salumi e conserve. Perché si secchino bene, i peperoni vengono infilati in lunghi spaghi e appesi ai muri esterni delle case, detti inserti.
In alcune zone vengono fritti: per questo sono chiamati cruschi.

La cucina lucana è ricca di sapori ed odori intensi, come nella tradizione della cucina mediterranea: è impossibile resistere alla tentazione di assaggiarla o anche semplicemente di “annusarla” …

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