L’aglio rosso di Sulmona è ricco di tante proprietà nutritive, così preziose per la salute da essere utilizzato anche in ambito farmaceutico.
E’ impiegato molto come medicinale, in erboristeria e per l’estrazione di oli essenziali.

L’aglio rosso di Sulmona è l’unico ecotipo italiano nel quale il processo di emissione degli scapi fiorali avviene regolarmente ogni anno.

Il prodotto per le sue caratteristiche di elevata conservabilità può essere conservato fino a marzo-aprile, per quasi un anno intero, mantenendo inalterata la testa serrata, soda e compatta, nonché l’aroma piccante, soprattutto perché non ha l’attitudine alla pre-germogliazione.

L’area storica di produzione è la valle Peligna in Abruzzo, dove ritroviamo appunto il comune di Pratola Peligna e i comuni circostanti, quali Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Corfinio, Introdacqua, Pacentro, Pettorano sul Gizio, Popoli, Prezza, Raiano, Sulmona, Roccacasale e Vittorito.
La nostra azienda è situata proprio nel comune di Pratola Peligna, una delle aree più favorevoli alla sua coltivazione.

L’aglio rosso di Sulmona, oltre che in ambito farmaceutico, è impiegato in massima parte per il consumo fresco in cucina.
Innumerevoli sono i suoi utilizzi in tanti piatti tradizionali della cucina abruzzese e non solo. Squisite ricette tradizionali sono connotate dalla presenza dei suoi bulbi e degli scapi floreali, chiamati anche tolle, zolle o crastatelli, che somigliano ad asparagi, ma con un diverso ed inconfondibile sapore. 

La cultura dell’aglio nella società abruzzese è cosi radicata che in passato era usanza far indossare una collana d’aglio ai piccoli che avevano problemi intestinali. Delle trecce d’aglio venivano appese dietro gli usci per allontanare le streghe dalla propria casa. Altre leggende raccontano che il dio Ermes lo diede in dono ad Ulisse per resistere alle lusinghe della maga Circe.