prodotti biologici

Agricoltura biologica e made in Italy

Lavorare la terra con l’agricoltura biologica significa utilizzare una tecnica di coltivazione e di produzione del cibo che rispetta i cicli di vita naturali e l’ecosistema terra.

L’agricoltura biologica è un metodo di coltivazione che sta crescendo sempre di più negli ultimi anni.
Un metodo di agricoltura dove l’ecosistema agricolo viene considerato come modello equilibrato per lo sviluppo delle piante coltivate.
Per questo è anche fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici.

L’agricoltura biologica e il made in Italy

L’Italia è ai primi posti in Europa per l’export di prodotti di origine biologica. Secondo una ricerca condotta dall’Ispra, i numeri parlano di “un fatturato oltre frontiera superiore a 1 miliardo di euro l’anno, un importo che rappresenta più di un terzo del giro d’affari complessivo del biologico italiano”.

A fine 2012 le aree bio coprivano 37,5 milioni di ettari, con aumento del 5% rispetto al 2011.
La crescita dei terreni è costante in tutto il pianeta, dall’Africa (7%) all’Ue (6%).
L’Oceania è l’area con la coltivazione biologica più ampia: 32%. Seguita dall’Europa.

Agricoltura biologica in Italia

“Le Regioni in cui sono presenti il maggior numero di operatori biologici sono la Sicilia (9.660), la Calabria (8.787) e la Puglia (6.599). In queste Regioni si concentra oltre il 45% del totale degli operatori italiani. In queste tre regioni si trova anche la maggiore estensione di superfici biologiche: 303.066 ettari in Sicilia, 176.998 ettari in Puglia e 160.164 ettari in Calabria. La superficie biologica di queste tre Regioni rappresenta il 46% della superficie biologica nazionale.

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Peperoni secchi o cruschi

Sicurezza alimentare con il biologico

Dal 1991, l’agricoltura biologica è disciplinata dall’Unione europea, che stabilisce le regole da rispettare e i criteri di coltivazione.
In base alle direttive europee, sono riconosciuti come biologici solo i prodotti sottoposti ad accurati controlli.
A tale scopo sono nati gli organismi di controllo, enti privati che hanno il compito di verificare che i produttori applichino effettivamente le direttive Ue.
Il biologico è quindi controllato dal seme al prodotto finale e, se tutto è stato eseguito in conformità alle regole, presenta in etichetta il nuovo logo europeo dei prodotti biologici.

Il logo europeo e la normativa

L’etichetta che distingue e aiuta a riconoscere i prodotti di origine biologica, noto anche come “Euro-leaf”, è obbligatorio a partire dal 1° luglio 2010, grazie al Reg. CE n. 271/2010,

Per ricevere il logo, il prodotto deve:

  • avere almeno il 95% degli ingredienti prodotti da agricoltura biologica;
  • essere conforme alle regole del sistema di controllo e certificazione;
  • riportare il nome del produttore, del preparatore o del venditore ed il numero del codice dell’organismo di certificazione che ha effettuato il controllo dell’ultima operazione prima dell’immissione in vendita.

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